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Durante la riunione del 29 ottobre 2025, la Camera delle arti e mestieri dell'Unione svizzera delle arti e mestieri (USAM) ha deciso di sostenere le seguenti proposte: SÌ alla controproposta all'iniziativa sul contante, SÌ all'iniziativa della SSR «200 franchi bastano!», NO alla tassazione individuale, NO all'iniziativa «Service citoyen» e NO all'iniziativa sul fondo per il clima.

29.10.2025 18:15:00
SÌ alla controproposta all'iniziativa sul contante

La controproposta garantisce l'approvvigionamento di contante in modo chiaro e giuridicamente vincolante, senza modificare il sistema collaudato. Le disposizioni esistenti della Legge sulla Banca nazionale (LBN) e della Legge sulla moneta e i mezzi di pagamento (LMP) saranno sancite nella Costituzione. «Un compromesso pragmatico che unisce stabilità e modernità», afferma il presidente dell'usam Fabio Regazzi. L'usam sostiene la controproposta come soluzione affidabile per i cittadini e le imprese.

SÌ all'iniziativa «SRG – 200 franchi bastano!»

Oggi il settore commerciale è soggetto a una doppia imposizione: i titolari e i dipendenti pagano sia a titolo privato che tramite l'azienda. Le aziende però non possono né guardare la TV né ascoltare la radio. Ciononostante, ogni anno vengono loro addebitati complessivamente 180 milioni di franchi. L'iniziativa esenta completamente le aziende da questa tassa sui media ingiustificata. L'alleggerimento fiscale delle PMI rafforza gli investimenti e l'occupazione. L'usam si impegna con coerenza a favore dello sgravio delle imprese svizzere e raccomanda quindi un chiaro SÌ.

NO alla tassazione individuale

La riforma comporterebbe un aumento degli oneri per molte famiglie e sovraccaricherebbe l'amministrazione con 1,7 milioni di dichiarazioni dei redditi supplementari. Essa penalizza le coppie sposate con un unico reddito e non risolve il problema della carenza di personale qualificato. L'usam mette in guardia contro l'aumento della burocrazia, l'aumento delle imposte e l'introduzione di nuovi tributi e raccomanda di votare NO per garantire condizioni quadro stabili.

NO all'iniziativa sul servizio civile

L'iniziativa comporterebbe ulteriori assenze e costi per le aziende, in particolare per le PMI. Indebolisce la capacità imprenditoriale e ignora la realtà del mercato del lavoro. Inoltre, lo Stato entrerebbe in concorrenza ancora più forte con i fornitori di servizi privati, ad esempio nel settore dell'assistenza. La Camera di commercio la respinge quindi.

NO all'iniziativa sul fondo per il clima

L'iniziativa popolare «Per una politica energetica e climatica equa: investire per il benessere, il lavoro e l'ambiente (iniziativa sul fondo per il clima)» è stata respinta dalla Camera dell'artigianato. Particolare resistenza ha suscitato il fatto che l'iniziativa comporterebbe un aumento delle imposte o un nuovo indebitamento della Confederazione.

Ulteriori informazioni

Fabio Regazzi
Fabio Regazzi

Presidente, Consiglio agli Stati Il Centro/TI