Comunicati stampa | Nummer 1 der Schweizer KMU-Wirtschaft | Schweizerischer Gewerbeverband sgv

09.12.2025

Le PMI lanciano l'allarme: triplice onere e caos

L'attuale dibattito su un possibile ritorno alla diffusione FM sta suscitando perplessità nell'economia svizzera. Dopo che numerose PMI hanno investito ingenti somme di denaro nel passaggio al DAB+, ora si sta valutando a livello politico un nuovo potenziamento dell'infrastruttura FM. Per molti si tratta di una svolta incomprensibile e fastidiosa, dato che la maggior parte delle PMI ha già effettuato la conversione. A ciò si aggiunge il triplice onere fiscale: i dipendenti e i titolari delle PMI pagano un canone privato alla SRG, le PMI pagano una tassa alla SRG e, inoltre, è prevista una tassa per i diritti d'uso della musica.

09.12.2025

L'abbandono degli studi apre spesso nuove prospettive

La risoluzione dei contratti di apprendistato è parte integrante della formazione professionale di base e spesso apre nuove prospettive. I dati pubblicati oggi dall'Ufficio federale di statistica (UST) mostrano che la risoluzione dei contratti deve essere considerata in modo differenziato, poiché non comporta automaticamente una perdita di attrattiva della formazione professionale duale o il fallimento delle carriere professionali, anzi.

04.12.2025

Vittoria parziale: gli interventi sovrani devono essere meglio motivati

Il Consiglio degli Stati ha deciso che in futuro l'Autorità della concorrenza dovrà tenere conto anche degli aspetti quantitativi nella valutazione degli accordi. Inoltre, le stime dei costi per le nuove proposte di regolamentazione non dovranno più essere effettuate dagli uffici federali che intendono regolamentare, ma da organismi indipendenti. Entrambe le decisioni rafforzano la certezza del diritto e la sicurezza della pianificazione e proteggono le PMI dai costi di interventi e regolamentazioni eccessivi da parte delle autorità.

03.12.2025

Il settore commerciale sostiene il progetto ASTRA per garantire la gerarchia stradale

La consultazione sulla salvaguardia della gerarchia della rete stradale si conclude in questi giorni. L'Unione svizzera delle arti e mestieri (USAM) sostiene il progetto dell'Ufficio federale delle strade (USTRA). Esso garantisce che le strade orientate al traffico mantengano la loro funzione e che le PMI non siano ostacolate da zone con limite di velocità a 30 km/h su tutto il territorio.

30.11.2025

Il popolo votante opta per la ragionevolezza e contro il servizio civile obbligatorio

L'Unione svizzera delle arti e mestieri usam prende atto con soddisfazione del risultato della votazione sull'iniziativa «Service Citoyen». Il chiaro no degli elettori all'iniziativa è un atto di buon senso.

30.11.2025

La Svizzera vuole PMI forti senza insidie per le generazioni future

L'elettorato svizzero vuole continuare a garantire un terreno il più possibile fertile per il commercio e le imprese. Ha respinto con decisione la distruttiva iniziativa della Gioventù Socialista Svizzera (JUSO). Il risultato della votazione ha un effetto segnaletico: gli elettori hanno riconosciuto l'importanza dello spirito imprenditoriale svizzero per il nostro Paese. Il commercio e le imprese creano posti di lavoro, apprendistati e innovazione. Il tentativo di distruggere la loro esistenza sulla base di un'iniziativa che pretende di promuovere la politica climatica, ma che in realtà mira alla distruzione dell'imprenditoria e delle aziende familiari, è chiaramente fallito.

27.11.2025

L'Unione svizzera delle arti e mestieri usam sostiene l'orientamento del Consiglio federale: proteggere le tradizioni pirotecniche ed evitare la burocrazia.

Il Consiglio federale ha pubblicato ieri il suo parere sulla controproposta indiretta della CSEC-N all'iniziativa popolare «Per una limitazione dei fuochi d'artificio». L'Unione svizzera delle arti e mestieri usam condivide la valutazione del Consiglio federale: sia l'iniziativa popolare che la controproposta indiretta vanno troppo oltre e mettono a repentaglio le tradizioni svizzere e l'economia con una burocrazia inutile.

26.11.2025

Elogi per il pacchetto sulla concorrenza, delusione per i nuovi oneri a carico delle PMI

L'Unione svizzera delle arti e mestieri (USAM) accoglie con favore il pacchetto di misure presentato oggi dal Consiglio federale per alleggerire gli oneri normativi delle imprese. In questo modo, il Consiglio federale accoglie le richieste che l'USAM ha ripetutamente espresso negli ultimi anni e negli ultimi mesi. Allo stesso tempo, con le sue linee guida AVS 2030, il Consiglio federale propone un ulteriore aumento dei costi salariali accessori. L'usam esorta il Consiglio federale a essere più coerente.

26.11.2025

AVS2030: le PMI devono pagare, senza alcuna riforma strutturale

Con le sue linee guida sull'AVS2030, il Consiglio federale stabilisce una chiara priorità: aumenta i costi del lavoro invece di affrontare i fattori effettivi per una stabilizzazione sostenibile dell'AVS. Non è previsto alcun adeguamento della durata della vita lavorativa, mentre allo stesso tempo gli oneri per le PMI, i lavoratori autonomi e le imprese familiari dovrebbero aumentare in modo massiccio. Inoltre, il Consiglio federale ignora il mandato del Consiglio degli Stati di istituire un gruppo di esperti indipendenti.

20.11.2025

L'Unione svizzera delle arti e mestieri vuole rendere la formazione professionale ancora più attraente

Rendere più attraente la formazione professionale superiore, istituire un gruppo di esperti per le questioni fondamentali e dare ancora più peso al processo di scelta professionale: queste sono le misure più importanti che l'Unione svizzera delle arti e mestieri ha discusso con le parti sociali in occasione del vertice sulla formazione professionale e che ritiene fondamentali per garantire a lungo termine l'importanza della formazione professionale nel contesto dei cambiamenti sociali.

14.11.2025

Nuovi dazi statunitensi del 15%: un barlume di speranza, né più né meno

L'Unione svizzera delle arti e mestieri usam accoglie con favore l'accordo raggiunto con gli Stati Uniti nella controversia doganale, ma ritiene che sia ancora necessario intervenire. Infatti, i nuovi dazi doganali statunitensi rappresentano ancora un passo indietro rispetto all'era precedente al secondo mandato del presidente americano. È ancora urgente e necessario un programma di sgravio fiscale a livello nazionale.

27.05.2025

Der Schweizerische Gewerbeverband lehnt die Zwängerei mit der Konzernverantwortungs-Initiative ab

Der Schweizerische Gewerbeverband sgv lehnt die Zwängerei der Initianten rund um die heute eingereichte Konzernverantwortungs-Initiative entschieden ab. Die Initiative ist ein Etikettenschwindel. Sie bringt nicht nur Grossunternehmen mehr Bürokratie, sondern auch unseren KMU.

12.12.2024

sgv begrüsst die Bestätigung der Abstimmung über AHV 21 und fordert rasche und konsequente Reformen

Der Schweizerische Gewerbeverband sgv begrüsst den Entscheid des Bundesgerichts, die Abstimmung vom 22. September 2022 über die Stabilisierung der AHV (AHV 21) zu bestätigen. Diese Entscheidung ist ein wichtiger Schritt für den Fortbestand des Systems der Altersvorsorge in der Schweiz. Jetzt ist es aber dringend notwendig, die Anstrengungen auf die Herausforderungen der Zukunft zu konzentrieren.

11.08.2022

Wirtschaft geschlossen für 3xJA und 1xNEIN

JA zur Reform der Verrechnungssteuer, JA zur Reform AHV 21, JA zur Zusatzinanzierung der AHV und NEIN zur Massentierhaltungsinitiative: Die Präsidenten der vier Dachverbände der Schweizer Wirtschaft haben heute Morgen an einer gemeinsamen Medienkonferenz in Bern geschlossen ihre Haltung zu den vier Vorlagen der eidgenössischen Volksabstimmung vom 25. September 2022 manifestiert.

29.09.2017

Administrative Entlastung - Regulierungskostenbremse muss her

Der Bundesrat hat heute seinen Bericht zur administrativen Entlastung publiziert. Die umgesetzten Massnahmen sind kleine Schritte in die richtige Richtung. Der grosse Wurf fehlt jedoch. Massnahmen mit grosser Wirkung - etwa der Einheitssatz in der Mehrwertsteuer oder die Entschlackung des komplizierten Umweltrechts - konnten bisher nicht umgesetzt werden. Der Schweizerische Gewerbeverband sgv fordert deshalb eine Regulierungskostenbremse.

17.06.2016

Rapporto sul servizio pubblico: ora il Parlamento deve intervenire

Anziché fornire una base per un dibattito approfondito sulla portata del servizio pubblico, con il rapporto sul servizio pubblico pubblicato oggi il Consiglio federale cerca di consolidare lo status quo e il budget miliardario della SSR. Il Consiglio federale non mostra alcuna disponibilità a discutere, nemmeno in via preliminare, una riduzione della portata dei servizi e varianti di bilancio. Al contrario: in futuro vuole che la SSR possa espandersi ulteriormente anche nel settore online. Come già fatto con l'introduzione della tassa sui media Billag, intende evidentemente aggirare la modifica costituzionale necessaria a tal fine. L'usam invita il Parlamento a intervenire sul rinnovo della concessione che scadrà alla fine del 2017.