Per le PMI la migliore politica economica è quella ordoliberale, che privilegia la responsabilità individuale rispetto all’azione dello Stato. Lo Stato stabilisce regole e interviene solo negli ambiti in cui è effettivamente necessario un coordinamento a livello di società e in cui dispone degli strumenti adeguati per offrire soluzioni efficaci. In questo contesto, lo Stato agisce secondo il principio di sussidiarietà, fornendo un sostegno mirato alla promozione dell’autonomia con interventi decentralizzati e vicini ai cittadini.

Lo Stato ha essenzialmente il compito di definire le libertà, tutelare la proprietà, salvaguardare la concorrenza e istituire sistemi di sicurezza sociale, idealmente basati su un modello assicurativo. Secondo la politica ordoliberale, anche la creazione di infrastrutture e il finanziamento della ricerca di base rientrano nelle competenze dello Stato.

Sul fronte opposto troviamo i processi del libero mercato, nei quali gli attori agiscono in modo autonomo e responsabile per generare profitti a lungo termine soddisfacendo le richieste e le esigenze dei consumatori. Gli attori investono inoltre in ricerca e sviluppo per favorire l’innovazione, creano strutture produttive ottimali per l’impiego dei fattori produttivi e utilizzano in modo efficiente le risorse già scarse.