La valutazione delle PMI si basa su 459 deliberazioni rilevanti nel Consiglio nazionale e 207 nel Consiglio degli Stati. Per quanto riguarda i partiti più grandi – e il Consiglio nazionale – è possibile distinguere tre gruppi principali. Il PLR Liberali e l'UDC formano insieme il «gruppo di testa» in termini di favorevolezza alle imprese. Il gruppo centrale è occupato interamente dal «centro». Mentre nella valutazione della legislatura 2015-2019 alcuni rappresentanti del PVL occupavano ancora le prime posizioni della fascia centrale, ora la favorevolezza del PVL nei confronti delle PMI è diminuita. In coda alla classifica si trovano, senza grandi sorprese, il PS e i Verdi. Nel Consiglio degli Stati, gli stessi partiti occupano i primi due posti come nel Consiglio nazionale, ma qui l'UDC è nettamente davanti al PLR. Segue poi il gruppo del Centro.

Daniel Ruch (PLR/VD) si dimostra il membro del Consiglio nazionale più favorevole alle PMI. Seguono al secondo posto Benjamin Fischer (UDC/ZH), Peter Schilliger (PLR/LU) (terzo posto) e Thomas Hurter (UDC/SH) al quarto posto. Va notato che Daniel Ruch e Benjamin Fischer sono subentrati relativamente tardi nella legislatura e hanno quindi partecipato a meno del 30% delle votazioni. Se si considerano solo i membri del Consiglio nazionale che hanno partecipato a più dell'80% delle votazioni, Peter Schilliger si colloca al primo posto e Thomas Hurter al secondo. Peter Schilliger, consigliere nazionale PLR e membro della Camera di commercio dell'usma, occupava già una posizione di vertice nell'ultima classifica pubblicata nell'anno elettorale 2019.

Nel Consiglio degli Stati, i primi sei posti sono occupati dai rappresentanti dell'UDC, con il consigliere agli Stati Marco Chiesa in testa. Il consigliere agli Stati Martin Schmid è il primo rappresentante del PLR al settimo posto, mentre il primo rappresentante de «Il Centro» è il consigliere agli Stati Daniel Fässler al tredicesimo posto. Nel complesso, «Il Centro» è più favorevole alle PMI nel Consiglio degli Stati che nel Consiglio nazionale.

Il 63% dei membri del Consiglio degli Stati e il 45% del Consiglio nazionale hanno seguito la posizione dell'usam in almeno due terzi dei casi. Un risultato soddisfacente, che dimostra come il lavoro di persuasione della più grande associazione mantello dell'economia svizzera stia dando i suoi frutti.