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La Camera svizzera delle arti e mestieri, il parlamento dell'Unione svizzera delle arti e mestieri (USAM), ha deciso di lasciare libera la votazione sulla legge sulla protezione del clima. La legge è stata oggetto di accese discussioni tra i membri della Camera. Per quanto riguarda la legge Covid-19, la Camera raccomanda di votare sì, con l'aggiunta che questa deve essere l'ultima proroga della legge.

26.04.2023 16:00:00

La discussione in Camera ha messo in luce gli aspetti positivi e negativi della legge sulla protezione del clima. Uno dei problemi è che essa non tiene conto delle difficoltà nella produzione di energia elettrica. Un altro problema è la mancanza di chiarezza riguardo alle misure da attuare per raggiungere gli obiettivi intermedi. Infine, anche il finanziamento degli strumenti previsti dalla legge è tutt'altro che definito.

D'altro canto, l'orientamento previsto dalla legge sulla protezione del clima per il 2050 e l'obiettivo di zero emissioni nette sono obiettivi a lungo termine che, grazie alla loro suddivisione in fasi, garantiscono alle aziende sicurezza giuridica e pianificatoria. L'obiettivo è garantito a livello internazionale. Inoltre, il progetto di legge non contiene obblighi né divieti. Dopo una discussione controversa su questi argomenti, la Camera delle arti e mestieri ha deciso di lasciare libera la votazione.

La Camera delle arti e mestieri ha anche discusso la legge Covid-19. In linea di principio, le misure relative alla lotta contro la pandemia sono state revocate. Il fatto che il Consiglio federale abbia ancora la possibilità di mantenere i certificati per i viaggi all'estero è una conseguenza del principio di precauzione. In questo senso, l'usam approva l'ultima proroga della possibilità fondamentale del Consiglio federale di ricorrere a questo dispositivo.

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Fabio Regazzi
Fabio Regazzi

Presidente, Consiglio agli Stati Il Centro/TI