L'USAM non è soddisfatta della proposta del Consiglio federale relativa al canone radiotelevisivo
L'Unione svizzera delle arti e mestieri (USAM) ha sempre chiesto che le PMI fossero completamente esentate dal canone radiotelevisivo. L'USAM ritiene che un aumento della soglia di fatturato per le imprese sia puramente cosmetico.
L'Unione svizzera delle arti e mestieri (USAM) si è prefissata l'obiettivo di abolire l'imposta sui media per le PMI. Poiché gli imprenditori e i loro collaboratori pagano già un canone domestico alla Serafe a titolo privato, si tratta di una doppia imposizione illegittima. Nella proposta del Consiglio federale, il canone radiofonico e televisivo delle imprese continua a dipendere dal fatturato. Si tratta di un onere sproporzionatamente elevato per le PMI con un fatturato elevato ma margini ridotti. L'usam ritiene invece che una riduzione generale del canone (versato alla Serafe) sia un alleggerimento benvenuto per le famiglie, soprattutto in tempi di aumento dei costi e dei prezzi.
Ulteriori informazioni
Fabio Regazzi
Presidente, Consiglio agli Stati Il Centro/TI
Dieter Kläy
Vicedirettore, responsabile di reparto
L'USAM non è soddisfatta della proposta del Consiglio federale relativa al canone radiotelevisivo