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L'Unione svizzera delle arti e mestieri (USAM) ha sempre chiesto che le PMI fossero completamente esentate dal canone radiotelevisivo, indipendentemente dal fatturato dell'azienda. L'USAM ritiene che il collegamento del canone alla soglia di fatturato non sia efficace. La proposta del Consiglio federale non modifica nulla in merito all'inammissibile doppia imposizione delle imprese ed è puramente cosmetica.

19.06.2024 15:30:00

La più grande associazione mantello dell'economia svizzera si è prefissata l'obiettivo di abolire completamente l'imposta sui media per le PMI. Gli imprenditori e i loro collaboratori pagano già come privati un canone domestico alla Serafe. Pertanto, come confermato dal Tribunale amministrativo federale, si tratta di una doppia imposizione illegittima da parte dell'Amministrazione federale delle contribuzioni. Nella proposta del Consiglio federale, il canone radiofonico e televisivo delle imprese continua a dipendere dal fatturato. Ciò comporta un onere sproporzionatamente elevato per le PMI con un fatturato elevato ma margini ridotti. L'usam ritiene invece che una riduzione generale del canone sia un alleggerimento benvenuto per le famiglie, soprattutto in tempi di aumento dei costi e dei prezzi.

L'USAM continuerà a impegnarsi per la completa abolizione dell'imposta sui media per le PMI e, finché questo obiettivo non sarà raggiunto a livello politico, sosterrà l'iniziativa per il dimezzamento.

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Fabio Regazzi
Fabio Regazzi

Presidente, Consiglio agli Stati Il Centro/TI