Il popolo votante opta per la ragionevolezza e contro il servizio civile obbligatorio
L'Unione svizzera delle arti e mestieri usam prende atto con soddisfazione del risultato della votazione sull'iniziativa «Service Citoyen». Il chiaro no degli elettori all'iniziativa è un atto di buon senso.
L'iniziativa «Service Citoyen» mirava a creare un sistema in cui tutti i cittadini svizzeri fossero obbligati a prestare un servizio civile a spese dello Stato. Gli elettori hanno respinto nettamente questa richiesta eccessiva e dannosa per l'economia con oltre l'80% di voti contrari.
Circa 70 000 persone sarebbero state escluse dal mondo del lavoro ogni anno, il doppio rispetto ad oggi. Inoltre, sarebbe stato discutibile se queste persone avrebbero potuto essere impiegate in modo significativo ovunque. «L'iniziativa non avrebbe risolto alcun problema, ma ne avrebbe solo creati di nuovi e avrebbe privato l'economia di manodopera urgentemente necessaria, proprio oggi in tempi di carenza di lavoratori qualificati», afferma Urs Furrer, direttore dell'Unione svizzera delle arti e mestieri.
Nell'interesse della sicurezza nazionale, l'USAM chiede che ci si concentri sul necessario sostegno all'esercito in termini di personale. Questa linea di condotta continua a essere sostenuta dall'economia.
Ulteriori informazioni
Fabio Regazzi
Presidente, Consiglio agli Stati Il Centro/TI
Urs Furrer
direttore
Il popolo votante opta per la ragionevolezza e contro il servizio civile obbligatorio