Carte di debito: l'USAM accoglie con favore la volontà di agire della COMCO e chiede ulteriori misure per ridurre l'onere delle commissioni per le PMI (1)
L'Unione svizzera delle arti e mestieri (USAM) accoglie con favore la decisione della Commissione della concorrenza (COMCO) di approvare l'accordo consensuale con Mastercard relativo alle commissioni interbancarie sulle nuove carte di debito. In questo modo la Commissione dimostra la sua volontà di agire per alleggerire il carico sulle PMI. Ora spetta agli acquirenti trasferire queste riduzioni dei costi ai commercianti interessati. Tuttavia, l'usam ritiene che le cause principali del forte onere che grava sulle PMI a causa delle elevate commissioni siano anche il quasi monopolio sul mercato dell'acquiring e la mancanza di trasparenza delle strutture tariffarie. L'usam chiede quindi misure più incisive.
Le commissioni sulle transazioni con mezzi di pagamento diversi dal contante, tra cui le nuove carte di debito, rappresentano un onere finanziario per i commercianti. Tale onere è aumentato rapidamente negli ultimi anni. Le PMI sono quindi sempre più limitate nella loro attività imprenditoriale e subiscono danni sempre più gravi nelle loro attività commerciali.
L'USAM accoglie quindi con favore la volontà della COMCO di affrontare il problema dell'onere che le commissioni elevate comportano per le PMI. Lo dimostra la conclusione dell'indagine contro Mastercard relativa alle commissioni interbancarie sulle nuove carte di debito e il relativo accordo consensuale.
Ora l'usam chiede agli acquirenti di adeguare le condizioni e di trasferire ai commercianti la riduzione dei costi derivante dalla nuova commissione interbancaria più bassa, abbassando le commissioni.
L'USAM sottolinea tuttavia che la causa dell'onere sproporzionato che grava sui commercianti PMI a causa delle elevate commissioni è principalmente da ricercarsi nella mancanza di concorrenza e nel quasi monopolio sul mercato dell'acquiring. Ciò impedisce una formazione equa dei prezzi e costringe le PMI ad accettare commissioni eccessive. Pertanto, l'usam chiede che l'onere delle commissioni per le PMI venga ridotto ripristinando la concorrenza sul mercato dell'acquiring.
Inoltre, l'USAM critica l'attuale mancanza di trasparenza delle strutture tariffarie e dei modelli di costo, che impedisce ai commercianti di avere una visione d'insieme dei costi sostenuti. Ciò ostacola le PMI non solo nella loro libertà d'azione, ma anche nell'ottimizzazione dei processi e dei costi.
Ulteriori informazioni
Fabio Regazzi
Presidente, Consiglio agli Stati Il Centro/TI
Urs Furrer
direttore
Carte di debito: l'USAM accoglie con favore la volontà di agire della COMCO e chiede ulteriori misure per ridurre l'onere delle commissioni per le PMI (1)