Avviata la sburocratizzazione, ma l'aumento dei costi salariali offusca le prospettive
Durante la sessione invernale sono state approvate importanti mozioni presentate dai membri della Camera svizzera delle arti e mestieri volte a ridurre la burocrazia. Sono state avviate ulteriori iniziative per alleggerire il carico delle PMI. Allo stesso tempo, l'Unione svizzera delle arti e mestieri (usam) deplora l'approvazione del progetto di legge sugli asili nido. Il Parlamento ha così deciso di imporre un nuovo onere alle PMI.
Con l'approvazione di due mozioni presentate dal presidente dell'USAM Fabio Regazzi e dal membro della Camera delle arti e mestieri Jakob Stark, l'introduzione di un freno alla regolamentazione e l'obbligo di stime più indipendenti dei costi di regolamentazione hanno superato un primo ostacolo. Sono state inoltre presentate ulteriori iniziative volte a ridurre la burocrazia. Con la sua iniziativa parlamentare «Deregolamentazione sistematica», il presidente dell'usam Fabio Regazzi chiede un'integrazione della legge sugli sgravi per le imprese. In questo modo il Consiglio federale sarà tenuto a sottoporre ogni anno al Parlamento un numero minimo di riforme volte ad alleggerire gli oneri a carico delle imprese.
Presentate ulteriori iniziative per alleggerire il carico fiscale delle PMI
Con ulteriori iniziative, diversi membri della Camera delle arti e mestieri chiedono ad esempio agevolazioni in materia di imposta sul valore aggiunto (mozione della vicepresidente dell'USAM, la consigliera nazionale Daniela Schneeberger), di iscrizione nel registro di commercio (pa.Iv. del consigliere agli Stati Damian Müller) o di contabilità per le piccole imprese (pa.Iv. del consigliere agli Stati Jakob Stark).
Il modello di asilo nido aumenta i costi salariali e grava sulle PMI
Al contrario, il Parlamento ha deciso di introdurre nuove sovvenzioni a carico delle PMI per l'assistenza all'infanzia complementare alla famiglia. Il progetto è una mera politica simbolica senza alcuna prova di efficacia, indebolisce il federalismo e aumenta il costo del lavoro per le PMI. Ciò è deludente e in netto contrasto con le dichiarazioni dei politici sul rafforzamento della competitività dell'economia svizzera. L'usam ha combattuto il progetto fin dall'inizio. Ulteriori aumenti del costo del lavoro minacciano l'AVS o le richieste di alcuni ambienti per un congedo parentale più lungo, ecc. Anche in questo caso l'usam continuerà a opporsi con veemenza a ulteriori oneri per le PMI.
Ulteriori informazioni
Fabio Regazzi
Presidente, Consiglio agli Stati Il Centro/TI
Urs Furrer
direttore
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